Alloggiato in una grande depressione originata dalla formazione dell’Appennino, il Lago di Massaciuccoli rappresenta lo stadio avanzato di una antica laguna costiera, arretrata con l’avanzare della linea di costa ed il ripascimento dei sedimenti trasportati dai fiumi della piana pisana e versiliese. Oggi, con una estensione di circa 2000 ha di cui 700 ha di specchio lacustre, rappresenta la zona umida più importante della Toscana. Si presenta come uno stagno costiero circondato da una vasta fascia di vegetazione palustre, con acque eutrofiche e mediamente basse (1,6 m la profondità media con punte di 3-4 m).
In convenzione con l’Ente Parco Regionale MSRM la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) gestisce, sin dal 1985, la Riserva Naturale del Chiarone un area di 60 ha di palude, situata a ridosso delle colline di Massarosa, a cui si accede dal paese di Massaciuccoli, antico centro abitato di origine romana che dà il nome al lago. L’Oasi è visitabile a piedi percorrendo un sistema di camminamenti a palafitta che attraversano la palude e consentono di osservare gli ambienti più caratteristici del lago: le vaste estensioni di cannuccia di palude in associazione con il falasco e la tifa; i “chiari”, specchi d’acqua poco profondi ideali per trampolieri e limicoli per trovare nutrimento; gli “aggallati”, pezzi di palude galleggianti sia uniti alla terraferma che sotto forma di vere e proprie isole formati da torba che poggia sui rizomi intrecciati delle canne, dove si sono insediate vegetazioni relitte di climi diversi da quello attuale di notevole rilevanza scientifica.